“Say goodbye to my wife. I’ll say hello to yours.”
Un buon western con l’intenzione di tornare agli spaghetti-western di fine anni sessanta, ma quelli molto gore alla Lucio Fulci; non è che ci riesca bene bene, ma si fa guardare snocciolando una trama molto semplice (mossa intelligente di questi tempi) e quasi originale, un cast più che rispettabile e una discreta dose di sangue.
Molto bello da vedersi: fotografia accattivante e regia pulita.